Abbattuti i cedri

Questa mattina, alcuni operai incaricati dal Comune di Amelia, hanno provveduto ad abbattere gli ultimi tre dei quattro maestosi cedri davanti all’Ufficio Postale. Il primo dei quattro era stato tagliato nei giorni scorsi.

Il taglio è stato probabilmente causato dalla presenza delle radici in superficie, che avevano notevolmente rialzato l’asfalto, creando problemi per le automobili. Secondo un esperto forestale intervenuto nelle discussioni sui social, il cedro di per sé non è una pianta che crea questi problemi, avendo una radice a fittone. I problemi si possono verificare quando – e forse questo è il caso – per scarsa disponibilità del suolo e per eccessiva copertura della superficie, le radici non scendono in profondità.

Lo stesso esperto ha ricordato come la specie abbattuta appartenesse alla Tabella A – piante sottoposte a tutela – come previsto dalla L.R. 28/2011 Regione Umbria. Nello stesso regolamento secondo l’art. 13 , al comma 2 si afferma che l’abbattimento e lo spostamento delle piante possono essere autorizzati esclusivamente per evitare il danneggiamento di opere esistenti, sia pubbliche che private, per accertata compromissione dello stato vegetativo, nonché per inderogabiliesigenze di pubblica utilità o incolumità. Il comma 4 aggiunge che le autorizzazioni all’abbattimento sono rilasciate dall’ente competente per territorio previo sopralluogo che accerti l’impossibilità di soluzioni tecniche alternative e sono subordinate al reimpianto di esemplari appartenenti a specie indicate nel regolamento di attuazione, secondo modalità, tempi e quantità da individuare nell’atto di autorizzazione stesso.

Secondo l’esperto infine, il problema è anche “ la cattiva progettazione e la scarsa conoscenza delle piante forestali“. Altri cittadini hanno lamentato lo scarso coinvolgimento della popolazione in queste decisioni, criticando il fatto che spesso si risolvono i problemi con gli abbattimenti (e qui il pensiero è andato al vecchio lavatoio).

L’auspicio di tutti è che le piante abbattute vengano presto rimpiazzate. (MP)

Un pensiero su “Abbattuti i cedri

  1. aldo

    Ho torto a pensare che le cose si fanno anche a dispetto dei Santi? Il cittadino non conta proprio niente? Per il lavatoio almeno è stata una decisione presa da un’assemblea pubblica.
    In alcune città e parlo del più invadente Pino Marittimo, prima di abbattere hanno risolto in modo diverso e con una spesa irrisoria. L’abbattimento e il conseguente reintegro quanto ci costerà?
    Vorrei che la tassa dell’IMU (molto sostanziosa) ed altre, venissero spese in modo oculato.

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