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Abbattuti i cedri: il comunicato dell’Assessore

Puntuale è arrivato il comunicato dell’Assessore all’Ambiente Avio Proietti Scorsoni, a proposito dei cedri abbattuti. Comunicato che pubblichiamo integralmente. (MP)

Oggi sono stati tagliati gli ultimi tre grandi Cedri del Libano adiacenti la Via Carlo Alberto, fronte Ufficio Postale, il primo è stato abbattuto lunedì 9 Aprile.
Siamo stati costretti a farlo per i probabili danni che gli alberi avrebbero potuto arrecare a persone e cose.
L’iter è iniziato, da diverso tempo, con le segnalazioni di alcuni cittadini e dal successivo controllo eseguito dal ns Agronomo Dott. Maurizio Borseti il quale ha relazionato lo stato degi alberi. A seguire è stata richiesta l’ Autorizzazione Paesaggistica alla Soprintendenza trattandosi di Zona Vincolata.

E’ previsto il reimpianto di un numero equivalente di essenze arboree autoctone, per la loro localizzazione si procederà quanto prima ad una verifica per stabilire se ricollocarle sullo stesso posto oppure in altro luogo. In ogni caso verranno poste a dimora alberi con caratteristiche vegetative tali da non riproporre le problematiche generate dalle piante tagliate.
Al riguardo il nostro Consigliere Gianni Gatti, già da diversi giorni ha preso contatti con l’ Agenzia Forestale per reperire un numero sufficiente di alberi sia per la Frazione di Porchiano che per le altre.

Vorrei assicurare che il verde, specialmente nelle zone urbanizzate, sta a cuore anche a chi scrive, però non possiamo non subordinarlo alla pubblica incolumità, quando ne ricorrano le probabilità di rischio.
Altri abbattimenti dobbiamo eseguirli anche nelle altre frazioni e nello stesso capoluogo, è già stata redatta una scala delle priorità da rendere compatibile anche con la disponibilità dei ns operai aggiungo “TUTTO FARE” (che non mi stanco di ringraziare) è evidente che nei casi di emergenza ci rivolgiamo anche ad altri operatori e/o ai VV.FF..

Non sottoporremo mai la SICUREZZA all’aspetto economico ne ad altre, seppure condivisibili, considerazioni.

(Assessore All’Ambiente)

Abbattuti i cedri

Questa mattina, alcuni operai incaricati dal Comune di Amelia, hanno provveduto ad abbattere gli ultimi tre dei quattro maestosi cedri davanti all’Ufficio Postale. Il primo dei quattro era stato tagliato nei giorni scorsi.

Il taglio è stato probabilmente causato dalla presenza delle radici in superficie, che avevano notevolmente rialzato l’asfalto, creando problemi per le automobili. Secondo un esperto forestale intervenuto nelle discussioni sui social, il cedro di per sé non è una pianta che crea questi problemi, avendo una radice a fittone. I problemi si possono verificare quando – e forse questo è il caso – per scarsa disponibilità del suolo e per eccessiva copertura della superficie, le radici non scendono in profondità.

Lo stesso esperto ha ricordato come la specie abbattuta appartenesse alla Tabella A – piante sottoposte a tutela – come previsto dalla L.R. 28/2011 Regione Umbria. Nello stesso regolamento secondo l’art. 13 , al comma 2 si afferma che l’abbattimento e lo spostamento delle piante possono essere autorizzati esclusivamente per evitare il danneggiamento di opere esistenti, sia pubbliche che private, per accertata compromissione dello stato vegetativo, nonché per inderogabiliesigenze di pubblica utilità o incolumità. Il comma 4 aggiunge che le autorizzazioni all’abbattimento sono rilasciate dall’ente competente per territorio previo sopralluogo che accerti l’impossibilità di soluzioni tecniche alternative e sono subordinate al reimpianto di esemplari appartenenti a specie indicate nel regolamento di attuazione, secondo modalità, tempi e quantità da individuare nell’atto di autorizzazione stesso.

Secondo l’esperto infine, il problema è anche “ la cattiva progettazione e la scarsa conoscenza delle piante forestali“. Altri cittadini hanno lamentato lo scarso coinvolgimento della popolazione in queste decisioni, criticando il fatto che spesso si risolvono i problemi con gli abbattimenti (e qui il pensiero è andato al vecchio lavatoio).

L’auspicio di tutti è che le piante abbattute vengano presto rimpiazzate. (MP)