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Pasquaniglio – Il Coniglio di Porchiano

Pasqualino il coniglietto
saltellando pe’l boschetto
deporrà il suo dolce ovetto
per la gioia dei bambin.

In questa cantilena, può riassumersi la storia che ho raccattato nel giorno di Pasquetta, passeggiando per il verde com’è d’uso, di saluto a Primavera. C’era nebbione e freddo micidiale, il clima sta cambiando… ma, ci dicono gli Esperti, è naturale: siamo cresciuti male.

Mi inoltravo sul sentiero per la Macchia a gli Stalletti, che stanno addosso alle mura di Porchiano, proprio come le botteghe stanno addosso al Ponte Vecchio di Firenze. Quelle oggi sono botteghe di gioielli ma anticamente erano macelli, con mosche a non finire ed il sangue delle bestie a colare per di sotto, giù nell’Arno.

Quelle antiche bottegucce, mai nessuno che si sogni di buttarle tutte giù, a spregio della Storia e Monumenti… mentre contro gli Stalletti di Porchiano, c’è diversi Talebani.

La Macchia a gli Stalletti fa da butto ai rifiuti di Porchiano sin dal Basso Medio Evo, ma c’è di belle Argine (o Elci), Ciclamini, Scoiattoli spavaldi e timidi Cinghiali, che si incontrano perciò solo di notte.

Passeggiando sul sentiero, vi ho trovato tanti fogli, scritti e numerati. Ci stava pure un Indice e Note scenografiche, come se, lungo il sentiero, si fosse svolto un evento teatrale ma ciò pare impossibile, per il momento.

Anche se il testo è scritto come un copione, si può facilmente leggerlo a fiaba. Così tanto mi è piaciuta, da ricopiarla tutta parola per parola, e qui stamparla.

Ai bimbi, si può leggerla abbreviando (perché a volte si dilunga, si divaga e forse si rivolge a dei lettori adulti) o invece si può aggiungere, variando e inventando di memoria o fantasia.

La voce viva che anima le fiabe, può consolare certi bimbi tristi, troppo attaccati al loro telefonetto… e i bimbi tristi sono i più nocivi. (L. Ghersi)

(0 – Introduzione)

Pasquaniglio – Il Coniglio di Porchiano
Teatro – Fiaba alla macchia
di Luciano Ghersi

Teatro alle Scale di Porchiano, 2021
Disponibile nei negozi del paese.

Il libercolo si dedica alla memoria di Mattia Giurelli, porchianese, americano e buon anarchico.

Piccoli lavori, grandi polemiche

Si sono conclusi nei giorni scorsi alcuni lavori di ricopertura della copertina deteriorata in una parte delle mura di Porchiano. Andata deserta la gara di appalto indetta nei mesi precedenti, sono stati gli operai del Comune a provvedere all’opera, avendo cura di mantenere le stesse caratteristiche delle parti attigue. Un lavoro che a detta dello stesso assessore Avio Proietti Scorsoni, con le risorse limitate, ha avuto soltanto lo scopo di proteggere la struttura sottostante in pietra dal dilavamento della pioggia, rimandando a tempi migliori interventi più incisivi.

Ecco i dati tecnici del lavoro: lunghezza della copertina rifatta ml 52, larghezza circa cm 50/60. Spessore circa cm 12. Liquido antigelivo nell’impasto di sabbia e cemento. Rete con maglia sottile per armatura. Inizio lavori 15.11.2017. Fine lavori 10.01.2018. Ammontare dell’appalto andato deserto circa € 3.000,00. Spese sostenute in economia circa € 1.000,00.

La vicenda ha avuto una coda polemica all’interno dei social, che vogliamo raccontare a beneficio di chi non li frequenta.

All’indomani dell’inizio dei lavori, avvenuti in un contesto di temperature particolarmente rigide, qualcuno ha avanzati dubbi sul fatto che il materiale con il gelo avrebbe potuto o meno resistere.

E’ stato Luciano Ghersi, istrionico artista che vive in paese, noto in queste ultimi mesi per le sue gustose interpretazioni teatrali di Jacopone da Todi, ad esprimere pubblicamente i propri dubbi scrivendo con dei gessetti colorati, sul manufatto, “Cemento diacciato, lavoro rovinato”, avendo cura di utilizzare un materiale che con la pioggia si sarebbe velocemente dissolto (come è stato dopo poche ore) e firmando con nome e cognome il proprio gesto di dissenso. Nessun danno quindi per la struttura, ma una protesta originale e civile, che può piacere o non piacere ma che comunque fuor di dubbio nessuna conseguenza ha provocato e presto si è cancellata.

Non si può dire la stessa cosa per l’anonimo estensore di una analoga protesta che è avvenuta qualche giorno dopo: costui con un oggetto appuntito ha inciso sul cemento fresco un infantile e sciocco “Fa schifo”, e forse ha anche dato un paio di martellate ai sassi, ben guardandosi dal rivelare la propria identità.

Due proteste dunque, che a prescindere dal fatto che fossero motivate o meno (l’assessore ha precisato successivamente che il materiale utilizzato conteneva antigelo e che la modaltà di esecuzione era simile a quelle precedenti), più diverse tra loro non potevano essere: atto gigionesco e firmato di inoffensiva protesta il primo, vero e proprio anonimo vandalismo il secondo.

E qui è successo il patatrac: con un comunicato sui social, l’assessore ha avuto parole dure per i due episodi, non separandoli come sarebbe stato meglio fare (burla inoffensiva la prima, atto di vandalismo il secondo) condannandoli entrambi e chiedendo espressamente ai propri collaboratori di non cancellare il secondo (il primo come s’è detto era già dissolto naturalmente) a “testimoniare l’inciviltà e la maleducazione e di chi non ha rispetto per il lavoro degli altri.”

Ovviamente, scrivendo queste cose sui social, si sono scatenati tutta una serie di commenti più o meno sgradevoli nei confronti della comunità porchianese, dipinta senza troppi giri di parole come composta da vandali ed incivili. E’ ben comprensibile quindi l’indignazione che gli abitanti del borgo hanno provato leggendo queste cose, e considerato che mai un ordine di questo tipo, (cioè di lasciare il vandalismo a monito per il futuro), era stato dato in precedenza in qualsiasi altra parte dell’Amerino – dove purtroppo i piccoli gesti di vandalismo fanno parte come ovunque di una prassi quasi quotidiana – si può ben comprendere quanto sia stato lo sconcerto di tutti.

Le risposte non sono mancate, a difesa della comunità. Con l’impegno, se l’Amministrazione avesse perseguito in questo originale intento per così dire educativo e punitivo, di provvedere con le proprie risorse a cancellare l’atto vandalico, rivendicando una antica attitudine a fare da sé.

Per fortuna, passata qualche ora, e riflettendo forse sulle parole di troppo scritte in precedenza, l’assessore Avio Proietti Scorsoni ha posto fine alle polemiche sui social, scrivendo “Sento il dovere di esprimere la mia stima per gli abitanti di Porchiano. Senza considerare i rapporti cordiali che ogni giorno condivido con alcuni di loro. Ho sempre ammirato la Comunità porchianese per le importanti attività sociali che vi risiedono. Tutto ciò non è stato minimamente scalfito dal comportamento censurabile di una persona. A breve sarà ripristinata la copertina danneggiata”.

Come poi è stato fatto. (MP)

Come eravamo e consumavamo nel 1950

L’inventario completo della Cooperativa del Popolo negli anni Cinquanta, è un interessante spaccato dei consumi di quell’epoca. Dalla brillantina alla carne americana, dalla magnesia alle mentine, e poi la miscela agostini, il petrolio, le spille da balia e tanto altro ancora. C’è da rimanere incantati a leggere le copie del quaderno, esposte in questi giorni presso Alimentari Peruzzi (piazza III novembre a Porchiano del Monte) in una interessante mostra curata da Luciano Ghersi. Assolutamente da non perdere.

Benni e Cenciotto a Porchiano!

Sabato 22 aprile, alle ventuno, e domenica 23 aprile, alle diciassette, presso il Teatro alle Scale di Porchiano (dove nell’occasione si inaugurerà il nuovo palco in ferro), andrà in scena “Benni e Cenciotto di Iacopone da Todi”, a cura di Luciano Ghersi. A seguire, Divina Corriera con nuovi cantucci. Lo spettacolo è ad offerta libera. Testi e note su iacoponedatodi.blogspot.it/. Per informazioni, telefonare al numero 338 6762691. Il Teatro alle Scale di Porchiano si raggiunge percorrendo la bella cinta muraria che circonda il centro storico.

La Pro Loco partecipa a “Liberi Dentro”

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La Pro Loco Porchiano del Monte ha aderito con entusiasmo alla proposta dell’Associazione Caritas San Martino di Terni, di organizzare un evento il 16 settembre 2016 presso la Casa Circondariale di Terni.
La manifestazione, denominata “Liberi Dentro” è finalizzata a sensibilizzare la comunità esterna sui percorsi trattamentali attivi all’interno del carcere.
In questa occasione, ogni laboratorio effettuato nel corso dell’anno troverà il proprio spazio dimostrativo per promuovere quanto realizzato dai detenuti nelle varie attività espressive: apicoltura, fotografia, teatro, pittura, fumetto.
In particolare si potrà acquistare il CD musicale “Il sole non muore” creato interamente dai detenuti che ne sono autori ed interpreti.
La Pro Loco Porchiano si mobiliterà con le proprie attrezzature per offrire la pizza a tutti i detenuti e alle persone presenti e il nostro Iacopone da Todi (Luciano Gherzi) ci magnificherà con una lauda carceraria.
Abbiamo raccolto l’invito dell’Associazione San Martino nella convizione che l’uomo non è il suo reato, che si può essere liberi nella persona ma prigionieri di schemi mentali e luoghi comuni.
I partecipanti all’evento e tutte le persone sensibili al tema della pena quale opportunità rieducativa  necessaria alla prevenzione della recidiva, potranno acquistare il CD musicale direttamente il loco, oppure recandosi a Terni presso la libreria Alterocca o il Centro Musicale Jalenti.
Il ricavato verrà reinvestito in attività trattamentali a favore dei reclusi della Casa Circondariale di Terni.

Inaugurazione Teatro alle Scale

Sabato 2 luglio, alle ore diciotto, si inaugura il Teatro alle Scale di Porchiano con l’opera comica “O Vita…” di Iacopone da Todi. Il Libretto dell’opera si trova in Bottega di Paola a Porchiano o sul blog iacoponedatodi.blogspot.it/. In caso di pioggia, l’evento è rimandato a domenica 3 luglio, sempre alle ore diciotto. Per informazioni, telefonare a Luciano Ghersi 338 6762691. Le scale di Porchiano stanno alla via delle Mura, sul lato orientale. Per chi non ci si orienta, sono anche segnalate dalla grande freccia sull’asfalto.

“Vengo de Todi, me nomo Iacopone
e fo ‘l giullare a vostra caritate.
A la scarsella! e date, date, date!”

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Link Map al Circolo di Porchiano

Chi vuole può assistere o partecipare al finale dell’opera LINK MAP al Circolo di Porchiano, sabato 28 novembre, dalle 15 alle 19 circa.

Trent’anni fa non si andava tanto in internet, era un campo riservato a pochissimi iniziati. Io non mi interessavo neppure di computer e sapevo d’iper-testo solo per sentito dire.
D’altra parte, il telaio per tessere è babbo del nostro cervello, dunque è nonno del cervello elettronico e bisnonno di internet. Forse è per questo che, facendo il tessitore, mi saltò in mente di comporre un mio libro (L’Essere e il Tessere) riempiendolo di link, proprio come le pagine internet… che manco avevo visto in fotografia.

Oggi ho esploso quel volume in uno spazio di otto metri quadri, per tracciare la MAPPA dei LINK attraverso le pagine. Ogni traccia sarà evidenziata (evidentemente…) con evidenziatori fluorescenti.
Voglio vedere che cosa salti fuori, mi aspetto inattese costellazioni.

Grazie per ogni mano di aiuto e grazie al Circolo Pro Loco Porchiano “Mattia Giurelli” per l’ospitalità.

Luciano Ghersi – in facoltà di tessere
INFO TEL 338 67 62 691

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Solstizio porchianese

Sabato 21 e domenica 22 giugno 2014 saranno aperte botteghe, studi e spazi inusuali per passare insieme a voi la giornata più lunga e luminosa dell’anno.
Il laboratorio/show-room Pezzi di Cielo (di Cielo Pessione) aprirà per proporre pezzi unici da indossare, usato e vintage, oggettistica da collezionismo, materiali tessili per hobbistica e attività in fieri come l’appuntamento settimanale con DL (Distretto Lavoretti).
Massimo Albanesi sarà ospite dello show-room con una selezione di gemme e pietre dure oltre che di libri usati e antichi.
Luciano Ghersi (il tessitore di Porchiano) presenterà: Intrecci Selvatici, esposizione e dimostrazioni dal vivo sull’arte del canestro tradizionale. Sulle Mura, alla Torre nord-est.
Konny Kuligk proporrà “Un giorno di feltro”, corsi e minicorsi per tutte le età per provare e approfondire le diverse tecniche dell’infeltrimento, creando insieme collane, braccialetti, copricolli e sopravasi. Sabato 21 h. 9,30/12,30 e 16/20. Domenica 22 h. 9,30/12,30. Nel cortile di Cielo a Via Bufalari 1, lungo le Mura, lato nord-est.
Caridad Isabel Barragan terrà un laboratorio di disegno ed acquerello sabato 21 h.17-19,30. Ci si può prenotare a questo link.
Sabato 21, alle 21,49, quando il sole tramonterà, nella piazzetta antistante lo show-room Pezzi di Cielo, Elio Sabbatini leggerà alcuni testi di Antony Hegarty, voce del gruppo Antony and the Johnson.
Con questo primo appuntamento vorremmo aprire una serie di tre serate con cadenza mensile dedicate alla musica.
Rinfreschi, aperitivi e ospiti a sorpresa e in via di conferma.
A cura dell’Associazione Culturale Atopos. Per info: 338 5905906.