Scuola rurale di Palliccio

La scuola mista rurale di Palliccio viene aperta nel 1926, con le classi prima, seconda e terza.

1940-1941 Nell’anno scolastico 1940-1941 le classi prima, seconda e terza sono affidate al maestro Sante Banella, nato a Perugia nel 1915, il quale il 16 ottobre ha annotato nella cronaca del registro l’inaugurazione dell’anno scolastico e ha parlato con gli alunni della marcia su Roma il 28 ottobre e la giornata del risparmio il 31 ottobre. Commemorate le date del 4 novembre e del 18 novembre, il maestro ha ricordato agli alunni il gesto del balilla il 5 dicembre e la giornata della fede il 18 dicembre e dal 23 dicembre si registrano molte assenze degli alunni a causa del freddo intenso e della neve e dal 2 gennaio terminata la neve è iniziata la pioggia. Il maestro ha parlato agli alunni l’8 gennaio della figura della regina di cui ricorre il genetliaco e nel mese di febbraio tiene informati gli alunni della guerra con la lettura del bollettino, mentre a marzo gli alunni mostrano sempre più interesse per le vicende della guerra e le gesta dei soldati. Il 2 aprile il maestro scrive che dopo il freddo è la pioggia che impedisce la regolare frequenza degli alunni. Il 9 maggio il maestro ha commemorato con gli alunni l’annuale della proclamazione dell’Impero parlando delle sue conquiste ed il 15 maggio terminando la scuola il maestro conclude così la cronaca “ultimo giorno di scuola di un anni di guerra, saturo di eventi che la primavera apportatrice di sole e di giustizia illuminerà di luce folgorante”. Nella relazione finale il maestro ha annotato le dimensioni dell’aula ( 5 x4 x3), l’arredamento ed il materiale didattico ottimo e l’orario delle lezioni 9-12.

1941-1942 Nell’anno scolastico 1941-1942 insegna sempre il maestro Banella, il quale l’8 ottobre ha annotato nella cronaca l’apertura anticipata della scuola per ordine ministeriale e l’inaugurazione dell’anno scolastico, il maestro ha commemorato le date storiche del 28 ottobre, del 31 ottobre, del 4 e del 18 novembre ed il 25 novembre si è commentata la giornata della lana scrivendo la poesia di Pezzani “Un pugno di lana”. Dopo aver parlato agli alunni il 5 dicembre del gesto del balilla, il maestro l’8 dicembre ha parlato della dichiarazione di guerra del Giappone agli Stati Uniti e del discorso del duce, tenuto l’11 dicembre da Palazzo Venezia. Il mese di gennaio è finito male a causa del maltempo ed il mese di febbraio è iniziato poco bene data la neve, il freddo e la pioggia. Il 5 marzo gli alunni hanno ascoltato alla radio la triste notizia della morte del duca d’Aosta ed il 23 marzo è stato commemorato l’anniversario dei fasci di combattimento. Il 13 aprile si sono riaperte le scuole dopo le vacanze di Pasqua. Il 21 aprile il maestro ha ricordato agli alunni la nascita della città di Roma, il 4 maggio la morte del vicere e il 9 maggio sono stati commemorati i nostri soldati di terra, di mare e di aria, mentre il 2 giugno è stato commemorata la morte di Garibaldi, della libertà e delle camice rosse. Nella relazione finale il maestro Banella ha annotato la sua nomina a Palliccio il 5 ottobre 1941, la durata delle lezioni dall’8 ottobre al 13 giugno, l’orario invernale 9-12, 13-15 e quello estivo 8-11 e 14-16. Risultarono iscritti 4 figli della lupa, 6 balilla e 7 piccole italiane.

1942-1943 Nell’anno scolastico 1942-1943 le classi prima, seconda e terza sono affidate alla maestra Elena Campolongo, di Terni, la quale scrive nella cronaca del registro il 15 ottobre che non le piace né la casa, né la scuola, ma è contenta degli scolari. Non ha mai insegnato e non sa dove incominciare ma non farebbe niente se gli occhi degli scolari non la guardassero fissi. I bambini già la amano e la rispettano, ma lei mentre li accarezza e parla di Palliccio pensa ancora a casa sua. Il 21 ottobre la maestra ha invitato le mamme degli scolari e così ha potuto capire meglio qual’è la vita che conducono i bambini. Il 23 ottobre comincia a piovere e la maestra scrive che le strade sono orribili e ci sono diversi alunni assenti. Il 4 dicembre la maestra scrive di ammirare i suoi alunni che nonostante il maltempo vengono a scuola. Il 19 dicembre vengono assegnate le vacanze di Natale e la scuola riapre il 16 febbraio e la maestra si lamenta che gli alunni scrivono male e compongono peggio di prima. Il 25 febbraio la maestra scrive che comincia a vedere qualche progresso notevole nei bambini della classe prima. Il 20 marzo è annotata la frequenza assidua degli alunni ed il 25 marzo è annotata la visita del direttore, di cui gli alunni sono rimasti entusiasti. Dal 12 aprile la maestra incomincia a preparare gli alunni alla Pasqua e dal 1 maggio viene accordata dalla GIl di Terni la refezione scolastica. L’8 maggio la maestra scrive che i bambini sono obbedienti e rispettosi verso i genitori e dai lavori fatti a scuola lei capisce che amano veramente la scuola. Il 14 maggio la maestra scrive di essere contenta dei bambini della prima classe, che scrivono e leggono bene, nella classe seconda leggono discretamente ma compongono poco, mentre nella classe terza, riescono bene in aritmetica, amano la storia e la religione ma qualcuno lascia a desiderare per la lettura. Il 21 maggio chiudendo la scuola, la maestra scrive di essere quasi certa di ritornare ad ottobre e quando i bambini se ne vanno resta sui gradini sconnessi della scuola a guardare la campagna e a pensare che le loro madri dovrebbero essere felici. Nella relazione finale la maestra ha annotato le dimensioni dell’aula ( 4 x 3,5 x 2,5), il riscaldamento per mezzo della stufa, l’arredamento discreto, il materiale didattico sufficiente, l’orario 9-12 e 13-15. Risultarono iscritti 11 figli della lupa, 7 balilla e 7 piccole italiane. La maestra desidera che venga istituita la classe quarta, perché a causa della troppa distanza molti alunni non la frequentano e dovrebbe essere sistemata la strada. La frequenza e la diligenza degli alunni e l’interessamento delle famiglie è ammirevole, i bambini si rassegnano con dolore a fermarsi con gli studi alla classe terza. La maestra ha seguito l’indirizzo suggerito dal direttore perché ottimo per le scuole rurali.

1943-1944 Nell’anno scolastico 1943-1944 dal registro degli esami e degli scrutini sappiamo che le classi prima, seconda e terza furono affidate sempre alla maestra Campolongo.

1944-1945 Nell’anno scolastico 1944-1945 insegna sempre la maestra Campolongo, la quale annota nella cronaca il 2 dicembre la riapertura della scuola dicendo che l’anno scorso la scuola fu molto ridotta sa causa delle continue incursioni aeree e quindi pensa che dovrà ricorrere a metodi vari per valorizzare il lavoro svolto nell’agitazione. Il 27 marzo la maestra ha annotata la benedizione pasquale del parroco alla scuola ed il 30 aprile la guerra in Italia è finita e ciò scrive la maestra per gli scolari significa che i bombardamenti sono finiti e tutti i soldati ritornano. Il 7 maggio le campane hanno suonato per annunciare la fine della guerra in Europa e l’11 maggio i bambini hanno partecipato alla festa di S. Cristina protettrice di Porchiano. Il 16 giugno è annotata la chiusura dell’anno scolastico. Agli scrutini vengono promossi tutti gli alunni della classe prima, nella seconda classe sono promossi 5 su 9 e nella classe terza sono stati approvati 4 su 5. Nella relazione finale la maestra ha annotato la sua nomina a Palliccio nel 1942.

1945-1946 Nell’anno scolastico 1945-1946 le classi prima, seconda e terza sono affidate alla maestra Erminia Menna di Amelia, supplente, la quale ha annotato il 15 ottobre l’inizio della scuola. La scuola dove si trova non è tra le più accoglienti e la prima impressione che ha provato nel vederla è stata poco confortante. Il 20 dicembre la maestra ha annotato l’abbandono della scuola da parte di una bambina della classe prima perché malata e lo stesso il 2 febbraio per una bambina della classe seconda. Il 10 giugno la maestra ha parlato ai bambini della repubblica, di questa nuova forma di governo.Il 19 giugno si chiude l’anno scolastico ed il 21 giugno si svolgono gli scrutini della classe seconda, sono promossi 9 alunni e 4 rimandati. Nella classe prima 6 promossi e 2 rimandati. Il 22 giugno si svolgono gli esami della classe terza, 4 promossi e 2 rimandati.

1946-1947 Nell’anno scolastico 1946-1947 le classi prima, seconda e terza sono affidate alla maestra Menna dal 15 novembre e dal 13 marzo al 21 giugno alla maestra Oriana Bartolucci. Nella cronaca del registro la maestra Menna scrive a novembre di essere ritornata a far scuola a Palliccio e di esserne stata contenta, anche se la scuola è in condizioni pietose e scomodissima e le strade che vi conducono sono impraticabili. Il 15 novembre la maestra scrive che quasi tutti gli alunni la seguono diligentemente e pochi sono gli svogliati e come tutte le scuole di campagna, gli alunni hanno difficoltà nella lingua italiana. A dicembre la maestra si lamenta di avere bambini più svogliati e più pigri rispetto all’anno scorso. L’orario delle lezioni è 9-11,30 classi seconda e terza, 11,30-14,15 classe prima. Il 7 gennaio sono riprese le lezioni, dopo le vacanze di Natale ed i bambini non hanno dimenticato molto. Il 12 febbraio la maestra annota molte assenze degli alunni a causa della pioggia che rende le strade piene di fango ed il fosso non attraversabile ed il 18 febbraio è annotato il festeggiamento del patrono di Palliccio. Il 13 marzo prende servizio la maestra Bartolucci, in quanto la maestra Menna è stata nominata in un’altra sede. Il 30 marzo la maestra ha annotato le condizioni difficoltose dei bambini della classe prima ed il 15 aprile ha annotato i miglioramenti degli alunni della classe seconda. Il 29 aprile la maestra ha condotto gli alunni a fare una passeggiata registrando osservazioni di carattere impressionistico ed il 26 maggio la maestra scrive che raccomanda agli alunni di prepararsi per una buona riuscita. Il 21 giugno, chiudendo la scuola, la maestra scrive che è dispiaciuta essendosi a loro affezionata, non è sicura di ritornare perché se le capita un posto migliore e più vicino approfitta. Ha chiuso l’anno scolastico con un breve discorso concernente consigli e raccomandazioni ai bambini augurando loro buone vacanze.

1947-1948 Nell’anno scolastico 1947-1948 le classi prima, seconda e terza sono affidate alla maestra Artemisia Andreani, la quale il 1 febbraio ha annotato l’inizio delle lezioni e scrive di aver subito cercato di conoscere l’animo e il carattere di ogni alunno e desidera che essi vedano in lei una seconda madre che li guidi amorosamente sulla via del sapere. La preparazione degli alunni è del tutto scarsa, ciò è dovuto anche al fatto che essi, trovandosi la scuola in un posto disagiatissimo, non hanno avuto molto tempo per dedicarvisi. Cerca in ogni modo di suscitare in loro amore allo studio e loda vivamente ed incoraggia ogni piccolo slancio di buona volontà. A marzo la maestra comincia a conoscere i suoi alunni e constata che sono molto indietro. Parecchio ha ottenuto da loro come disciplina ma molto poco come profitto e cerca di incitarli ad un assiduo lavoro. Ad aprile la maestra scrive che la maggior parte segue , qualcuno fa veramente buon profitto delle lezioni e cerca di suscitare in essi volontà di imparare e studiare proponendo gare, la maggior parte riguardo alla composizione ha difficoltà nell’esprimersi con chiarezza e sono frequenti errori dialettali, A maggio lo svolgimento del programma prosegue con regolarità e gli alunni seguono e si dimostrano interessati per ogni nuova nozione. A giugno si procede nella composizione scritta cercando di manifestare le riflessioni e i sentimenti suscitati dalle osservazioni sui mondo esteriore.

1948-1949 Nell’anno scolastico 1948-1949 le classi prima, seconda e terza sono affidate alla supplente Elsa Grisci, la quale l’11 gennaio scrive di aver iniziato le lezioni, la preparazione degli alunni è del tutto scarsa e con esercizi di preparazione cerca di porre le basi del lavoro del nuovo anno scolastico. Cerca in ogni modo si suscitare in loro amore allo studio e loda ed incoraggia ogni slancio di buona volontà. A febbraio gli alunni sono molto indietro e la maestra scrive di aver ottenuto molto nella disciplina ma poco nel profitto. A marzo gli alunni della classe prima e seconda seguono con profitto le lezioni e quelli della classe terza sono più svogliati. Ad aprile gli alunni della classe terza non seguono le lezioni e non studiano a casa, ma forse potrebbero fare di più se a casa non dovessero lavorare, mentre quelli della classe prima e seconda migliorano ogni giorno. A maggio la maestra nota un miglioramento degli alunni, specie della classe seconda. A giugno la maestra scrive che gli alunni della classe terza hanno studiato per gli esami e sono discretamente preparati. Il 20 giugno l’ultimo giorno di scuola è stato commovente, essendosi la maestra molto affezionata ai bambini ed il distacco è quindi doloroso. Ma la maestra scrive che non ha nessuna intenzione di ritornare perché il luogo e la scuola non sono desiderabili, è certa che è la scuola peggiore di tutta la provincia di Terni.

1949-1950 Nell’anno scolastico 1949-1950 le classi prima, seconda e terza sono affidate al maestro Andrea Bacci di Attigliano, il quale il 1 ottobre ha annotato nella cronaca del registro l’inizio delle lezioni e scrive che gli alunni sembrano animati da buona volontà. Sono molto rispettosi ed anche nelle famiglie trova comprensione e desiderio che i loro figli s’istruiscano bene. La scuola è in un brutto stato di conservazione. Il 10 ottobre dai sondaggi svolti il maestro nota che soprattutto la classe terza è molto indietro perciò che riguarda l’aritmetica e la composizione italiana. Il 3 novembre il maestro scrive che ha adottato nella classe prima il metodo globale ma vede che i bambini non la seguono bene. Le classi seconda e terza hanno iniziato il ripasso del programma svolto l’anno precedente. Gli alunni nel complesso studiano con amore. Dal 30 novembre si riscontrano assenze a causa del maltempo, di cui è annotata la diminuzione dal 19 dicembre. Il 9 gennaio il maestro scrive che i bambini delle classi prima e seconda hanno studiato con passione in questi giorni e ci ha trovato un miglioramento. Dal 20 gennaio si registrano di nuovo assenze a causa del maltempo. Il 6 febbraio lo svolgimento del programma è regolare. Dal 18 febbraio con le belle giornate il maestro inizia a fare esercizi per un piccolo saggio ginnico tendente a sviluppare torace e muscoli addominali per combattere la tendenza degli alunni a stare curvi. Il 14 marzo è annotata la visita del direttore, rimasto soddisfatto degli esercizi ginnastici e ha dato consigli al maestro sullo svolgimento del programma. Il maestro ha annotato in questo periodo la costruzione della nuova scuola di Palliccio ad opera di costruttori di Attigliano. Il 12 marzo sono annotati progressi nelle composizioni degli alunni della classe terza, i quali usano un linguaggio più appropriato soprattutto nello scrivere lettere. A maggio terminato lo svolgimento del programma inizia la ripetizione ed il 26 maggio è annotata la distribuzione di pillole contenenti vitamine inviata dalla croce Rossa Americana, in omaggio agli alunni che hanno versato la quota. In questo periodo si registrano molte assenze a causa anche del caldo perché la stanza è bassa e senza soffitto. Il 17 giugno si svolgono gli scrutini della prima classe, classe che ha dato più soddisfazioni nel corso dell’anno. Il 19 giugno si svolgono gli scrutini della classe seconda, sono rimandati 2 alunni in italiano ed il 24 giugno agli esami della classe terza sono promossi 6 alunni su 7.

1950-1951 Nell’anno scolastico 1950-1951 le classi prima, quarta e quinta sono affidate alla maestra Celestina Varazi, la quale il 6 novembre ha annotato la presa di servizio dopo il trasferimento dalla sede di Canino del 2° circolo didattico di Orvieto. La maestra ha cercato di potersi affiatare con tutta la scolaresca ma ancora non è riuscita a farlo benché qualcuno cominci a seguirla. Il 20 gennaio la maestra consegna le pagelle del primo trimestre e scrive che pochi hanno la sufficienza in tutte le materie. Il 20 febbraio la maestra ha notato alcuni progressi soddisfacenti specie per la lingua italiana. Il 18 marzo la maestra è soddisfatta dei risultati ottenuti nelle tre classi. Il 16 giugno si svolgono gli esami della classe quinta insieme agli alunni della scuola di S. Caterina e Porchiano. I risultati sono soddisfacenti e tutti sono promossi. Le classi prima e terza sono affidate alla maestra Luciana Quadraccia di Amelia, la quale il 16 ottobre ha annotato la presa di servizio e scrive che dovendo insegnare contemporaneamente a più di una classe farà appello a tutte le sue energie per compiere scrupolosamente ilo suo dovere e per avere dagli alunni risultati soddisfacenti. Il 10 novembre la maestra scrive che gli alunni si trovano in generale nelle condizioni richieste dalle classi. Il 16 gennaio termina il primo trimestre e la maestra trova migliorati gli alunni della classe seconda ma non della classe terza. Il 28 marzo inizia il secondo trimestre, gli alunni della classe terza non seguono più come lei desidera. il 30 marzo sono distribuite le pagelle del terzo trimestre ed il 21 giugno la maestra scrive di essere soddisfatta dei risultati ottenuti nella seconda classe, rutti gli alunni sono promossi. Anche della terza classe è soddisfatta, di 6 alunni presenti agli esami sono promossi 5.

1951-1952 Nell’anno scolastico 1951-1952 le classi prima e terza sono affidate alla supplente Maria Grifoni, la quale ha annotato il 25 ottobre la presa di servizio, l’aula è grande ed accogliente con discreto arredamento ed ampie finestre. Il 26 novembre la maestra scrive che i bambini frequentano con assiduità, vengono a scuola puntualmente e sono abbastanza puliti ed ordinati. Il 15 dicembre la maestra scrive che nella classe prima non può adottare il metodo globale, usa quello tradizionale e nella classe terza ha cercato di curare soprattutto gli errori ortografici. A gennaio la maestra scrive di procedere più speditamente con i bambini della classe prima nello svolgimento del programma. A febbraio si registrano molte assenze dei bambini a causa dell’influenza. A marzo la maestra ritorna dopo un periodo di assenza per malattia ed anche i bambini malati ritornano. A maggio la maestra è stata sostituita per un periodo di tempo dalla signorina Rita Calvanese che ha fatto del suo meglio per portare avanti gli alunni specie quelli della classe prima. Il 18 ed il 19 giugno si svolgono gli esami della classe terza, sono promossi 6 alunni su 7. Nelle classi seconda, quarta e quinta insegna la maestra Licia Gasparini, la quale il 26 ottobre ha annotato la presa di servizio e scrive che gli alunni sono semplici e di buon cuore. Il 21 novembre scrive che gli alunni stanno molto indietro ed a gennaio procede lentamente per essere sicura che tutti la seguono. A febbraio la maestra non ha potuto svolgere il programma a causa delle assenze degli alunni. A marzo si riprende lo svolgimento del programma ed i ragazzi sembrano svelti ed attivi. A maggio è terminato il programma in tutte le classi. il 5 giugno è annotata la visita del direttore che è rimasto alquanto soddisfatto. Il 13 giugno si svolgono gli esami. Tutti gli alunni della classe quinta sono stati promossi.

1952-1953 Nell’anno scolastico 1952-1953 le classi prima e terza sono affidate alla maestra Alfonsina Bassetta Bacci di Attigliano, la quale ha annotato nella cronaca del registro il 9 ottobre la presa di servizio. Gli scolari sono buoni e disciplinati e scrive che farà del suo meglio perché diventano sempre migliori. Il 5 novembre la maestra nota che gli alunni della classe terza sono molto indietro. Il 3 dicembre si fa vacanza per la morte del ministro Orlando e dal 23 dicembre al 7 gennaio si svolgono le vacanze natalizie. Il 7 gennaio gli alunni sono ritornati a scuola volentieri desiderosi di imparare. Dal 19 gennaio al 30 gennaio la maestra è assente e viene sostituita dal maestro Umberto Cerasi di Amelia. Dal 12 febbraio si registrano assenze degli alunni a causa dell’influenza che continuano nel mese di marzo. L’11 aprile è annotata la visita del direttore Frezza, di cui gli alunni sono molto contenti. Dal 27 aprile la maestra intensifica il ritmo delle lezioni per completare il programma. Dal 18 al 22 maggio si svolgono gli scrutini nella classe terza, su 8 alunni sono promossi 6. Il 30 maggio su 14 bambini frequentanti sono promossi 9 e 3 rimandati 2 assenti per malattia. Le classi seconda, quarta e quinta sono affidate alla maestra Erminia Menna, la quale ha annotato ad ottobre l’inizio delle lezioni, a novembre scrive che non tutti i bambini seguono con attenzione e profitto. A dicembre termina il primo trimestre. La maestra è soddisfatta soprattutto degli alunni della classe seconda. A gennaio e a febbraio prosegue lo svolgimento del programma, quasi tutti i bambini apprendono facilmente. A marzo la frequenza è ridotta a causa dell’influenza. Ad aprile la maestra ha completato lo svolgimento del programma delle classi seconda e quarta. Dal 18 al 23 maggio si svolgono gli scrutini, su 15 alunni sono promossi 12. Nella relazione finale la maestra ha annotato l’orario invernale 13-17,10, quello estivo 13,30-17,35, l’arredamento buono e la scarsa collaborazione tra la famiglia e la scuola ma i bambini sono interessati a tutte le attività e seguono con passione. Il programma è completamente svolto.

1953-1954 Nell’anno scolastico 1953-1954 le classi seconda, quarta e quinta sono affidate alla maestra Maria Luisa Arditi Margheriti, di Terni, la quale ha annotato la durata delle lezioni dal 13 ottobre al 9 giugno, l’orario 8,30-12,40 e l’arredamento scolastico discreto. Le classi prima e terza sono affidate alla maestra Licia Gasparini residente a Terni, la quale ha annotato la durata delle lezioni dal 14 ottobre al 9 giugno, l’orario, l’arredamento discreto, le discrete condizioni del locale scolastico e le dimensioni dell’aula ( 2×3 x4).

1954-1955 Nell’anno scolastico 1954-1955 le classi seconda, quarta e quinta sono tenute dalla maestra Gasparini, la quale ha annotato la durata delle lezioni dal 1 ottobre al 4 giugno, l’orario 8,30-12,40, le discrete condizioni del locale scolastico, le dimensioni dell’aula ( 6x5x4) e la supplenza di 20 giorni della signora Paola Calvanese. Nelle classi prima e terza insegna la maestra Arditi, la quale ha annotato nella relazione finale l’orario 8,30-12,40, le condizioni poco buone del locale scolastico, le dimensioni dell’aula ( 4x4x4) e l’arredamento discreto.

1955-1956 Nell’anno scolastico 1955-1956 le classi seconda, quarta e quinta sono tenute dalla maestra Gasparini, la quale ha annotato lo svolgimento delle lezioni dal 1 ottobre al 9 giugno, l’orario 8,30-12,40, le discrete condizioni del locale scolastico, le dimensioni dell’aula (6 x 5 x4), l’arredamento discreto. Nelle classi prima e terza insegna la maestra Arditi, la quale ha annotato la durata delle lezioni l’orario delle lezioni, le discrete condizioni del locale scolastico, l’arredamento discreto e le dimensioni dell’aula ( 6 x7 x5).Nell’anno scolastico 1956-1957 nelle classi prima e seconda insegna la signora Caterina Giulioli Brigandi di Fornole, la quale ha annotato nella relazione finale del registro le dimensioni dell’aula (4,50 x 5 x3), il riscaldamento con la stufa a legna, l’arredamento ed il materiale didattico discreto, l’orario 8,30-12,40, le lezioni dal 22 novembre all’8 giugno, il programma svolto completamente. Nelle classi terza, quarta e quinta insegna la supplente Tilde Persi, la quale ha annotato le dimensioni dell’aula (5 x 3,50 x 7,50), l’orario ed il programma svolto completamente.

1957-1958 Nell’anno scolastico 1957-1958 le classi prima e seconda sono tenute dalla signora Lorena Santirocchi Alessandrini, di Terni, la quale ha annotato la durata delle lezioni dal 16 ottobre al 24 giugno, l’orario 8,20-12,40, le dimensioni dell’aula (3 x4 x3,50). le classi terza, quarta e quinta sono affidate alla maestra Eugenia Cianfarini Chiari, di Terni, la quale ha annotato le dimensioni dell’aula (7 x5 x 4), l’arredamento discreto ed il materiale didattico assente.

1958-1959 Nell’anno scolastico 1958-1959 le classi prima e seconda sono affidate alla maestra Emilia Girolami di Amelia, la quale ha annotato le dimensioni dell’aula ( 4,36 x 3,78 x 3,20) e l’arredamento scolastico buono. Le classi terza, quarta e quinta sono affidate alla maestra Marcella Guerri Fociani di Terni, la quale ha annotato le dimensioni dell’aula ( 7,19 5,25 x3,20), l’arredamento scolastico buono, la durata delle lezioni dal 2 ottobre al 30 maggio ed il programma regolarmente svolto in tutte e e tre le classi.

1959-1960 Nell’anno scolastico 1959-1960 le classi dalla prima alla quinta sono affidate alla maestra Ornella Tinarelli, sostituta dal 2 marzo al 12 giugno dalla supplente Tilde Persi, la quale ha annotato nella relazione finale la durata delle lezioni dal 1 ottobre al 28 maggio, l’orario normale, le discrete condizioni del locale scolastico, le dimensioni dell’aula ( 5x 4×3,30) e l’arredamento discreto.

RICORDI Tra gli alunni che hanno frequentato la scuola in questo periodo ricordiamo il signor Umbro Bianchini ed il signor Arnaldo Rinaldi, il quale racconta che la scuola era situata in campagna, era mista ed era costituita da un edificio con aule e servizi. L’aula era arredata da banchi, sedie e lavagna ed era riscaldata con la stufa a legna ed illuminata da una lampadina. Egli percorreva un chilometro per andare a scuola. A scuola portava quaderni, libri, colori,ecc ed indossava il grembiule nero. Arnaldo ha frequentato qui fino alla classe quinta, la sua maestra era bella e buona e brava ma non ricorda il suo nome. Ricordiamo anche il signor Giulio Ippoliti, il quale ha frequentato qui fino alla classe terza, le altre classi le ha frequentate nella scuola di Porchiano. Egli racconta che la scuola rurale a lui più vicina era quella di Palliccio, una costruzione realizzata dal comune tra il 1948 ed 1949 composta da due aule con annessa abitazione per le insegnanti e con l’inconveniente delle pluriclassi.

(Tratto da “La storia delle scuole elementari di Amelia, 1940-1960”, di Vera Barbini)